Come utenti della ferrovia Bologna-Portomaggiore (gestione FER) non possiamo dire di viaggiare al meglio: treni obsoleti, scomodi e insufficienti.
Ritardi contenuti (5/10 minuti su un percorso complessivo di 44 chilometri) salvo un guasto (e succede frequentemente visto il tipo di materiale rotabile che utilizziamo) che fa saltare tutte le coincidenze proprie di un binario unico come il nostro.
Stiamo sereni perchè i lavori di elettrificazione sono bene avviati e chi non può fare a meno dell'ottimismo attende il momento di viaggiare su un treno elettrico a due piani con il pianale ribassato come ci è stato promesso.
Stiamo sereni ma oggi pomeriggio c'è stata una novità, una spiacevole novità nel panorama cui siamo abituati.
Stazione centrale, treno per Budrio, un solo vagone, pieno, orario previsto per la partenza ore 17.00 ...
Ore 17.10 ancora fermi sul binario 4 est della stazione centrale. Chiediamo spiegazioni al capotreno che ci indica il semaforo sul nostro binario: ROSSO.
A causa di un guasto nella sala di controllo della stazione, non si riesce a far scattare il verde. I minuti passano, il capotreno ci dice che sta arrivano un dirigente RFI con un permesso scritto per passare col rosso ... alla fine scatta il verde: ore 17.14 .
Un piccolo ritardo potrebbe non significare nulla nella vita delle persone salvo il problema del BINARIO UNICO.
A causa del ritardo accumulato dal nostro treno arriviamo alle Roveri con venti minuti di ritardo: il treno non prosegue, bisogna scendere ed aspettare il successivo, quello che doveva partire alle 17.30 dalla stazione centrale ed essere di nuovo alle Roveri alle 17.44, a Budrio alle 18.00.
Alle Roveri, sulla banchina, tira un'aria gelida. Il tempo passa ma il secondo treno alla 17.50 ancora non si vede.
Arriverà pochi minuti dopo già carico di passeggeri.
Saliamo, una cinquantina di utenti congelati, su un treno già pieno.
Arriviamo a Budrio all 18.25.
Grazie, noi utenti FER, al disservizio della Stazione centrale, di RFI.
Renzo Venturoli
Comitato Utentifer
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