UTENTIFER - COMITATO UTENTI "FERROVIE EMILIA ROMAGNA"

19 giugno 2007

sul fumo fuoriuscito da un treno FER risponde

L'11 giugno scorso telefonavo al numero verde della FER per
chiedere chiarimenti sull'episodio avvenuto su un treno del
tardo pomeriggio che, mi veniva segnalato, sprigionava
misterioso e sospetto fumo nero.
Segnalavo all'operatore la richiesta di chiarimenti e
assicuraizoni sulla sicurezza dei passeggeri.
Oggi mi scrive il responsabile delle relazioni esterne, che
ha sepre favorito il migliore rapporto possibile tra noi e
l'azienda, che quindi ringrazio per il suo operato. Questo
il contenuto della risposta, del responsabile tecnico Mauro
Serattini.
In pratica coferma che quella sera si è verificata una
fuoriuscita di fumo ma che spiega con un malfunzionamento
dell'impianto di climatizzazione dell'aria.
il poroblema riguardava un treno composto dalle automotrici
1012+1013 e dalla rimorchiata 312. Su quest'ultima carrozza
(come su tutte le rimorchiate) è stato montato un motore
ausiliario per produrre energia sufficiente per
alimentare l'aria condizionata.
In pratica il guasto ha interessato il tubo di scarico di
questo motore ausiliario che si è intasato e quindi ha
preso a "fumare" in maniera preoccupante. E' bastato però
spegnere l'impianto di climatizzazione.
In sintesi l'azienda ci rassicura sul fatto che i controlli
"sono accurati e volti alla sicurezza dei trasportati", in
pratica non vi è mai stato pericolo.

La comunicazione riguardava anche i dati del materiale
rotabile dotato di climatizzazione dell'aria in servizio al
deposito di Roveri, in tutto 29 pezzi:
19 automotrici (12 con aria condizionata)
10 rimorchiate (6 con aria condizionata).
Le automotrici e le rimorchiate senza climatizzazione sono
quelle più vecchie, per le quali è previsto, appena
possibile, il pensionamento.
Tradotto significa che quando circoleranno i nuovi treni
quelli di cui sopra messi meglio verranno smistati nelle
altre tratte non ancora elettrificate e quelli più vecchi
verranno pensionati.

Ringrazio per le precisazione e, sperando non succedano
altre emissioni fumogene auguro a tutte/i una buona estate
ferroviaria ...
Renzo Venturoli - Budrio

05 giugno 2007

resoconto incontro con FER del 30/5/07

Mercoledì 30 maggio scorso alle ore 17 ci siamo incontrati
con il nuovo dirigente FER ed i responsabili dell'azienda.

Presenti, per il comitato, Fabio Businaro (Mezzolara),
Lorenzo Venturoli (Molinella) ed il sottoscritto, Renzo
Venturoli (Budrio).
Per l'azienda erano presenti il nuovo amministratore Ferrari
ed i dirigenti Ghetti, Isler, Mattioli e Amatuzio.
Per i sindacati era presente Maurizio Buzzoni (FAISA-CISAL)

L'ingegner Isler ha iniziato spiegando la situazione attuale
e le previsioni più immediate:
- i pali dell'elettrificazione sono posati, gli accordi con
RFI conclusi, in ottobre inizieranno i collaudi, entro
l'anno la linea sarà attiva.
- per quanto riguarda il materiale rotabile a settembre è
attesa la consegna di 11 carrozze elettriche (6 rimorchiate
e 5 semipilota, le prime con 130 posti a sedere le seconde
con 90).
La previsione - per la fine dell'anno o l'inizio del
2008 - è che il servizio ferroviario sulla
Bologna-Portomaggiore sarà svolto da tre treni elettrici
per un totale di 350 posti a sedere per ogni viaggio.

Ferrari, il nuovo amministratore delegato che ha sostituito
Soffritti, ha illustrato l'obiettivo al quale sta lavorando,
che si basa sull'ammodernamento del servizio ferroviario
regionale, puntando molto sul trasporto delle merci dal
porto di Ravenna, orientamento trasportistico in grado di
diminuire i disagi su alcune strade ed il livello di
inquinamento. Per questo ha detto che sarebbe
necessario riunire i soggetti regionali che si occupano di
questo servizio ed un finanziamento di almeno 100.000 euro
nei prossimi tre anni. Cita uno sforzo straordinario della
Regione per queste risorse che serviranno anche per
elettrificare tutte le linee, come la Poggio Rusco-Ferrara.
Uno degli obiettivi è razionalizzare tutte le risorse e
risparmiare il più possibile sui costi di gestione, si
dichiara ottimista sugli sviluppi immaginando, nel giro di
un paio d'anni, di cambiare radicalmente la struttura
dell'azienda. Anche il piano industriale si sta delineando.

Lorenzo Venturoli è intervenuto chiedendo quando
torneranno sulla Bologna-Portomaggiore le carrozze che
furono dirottate sulla Bologna-Vignola e di ampliare i
parcheggi pertinenti le stazioni di Guarda e Mezzolara.
Chiede anche di tutelare le aree prospicenti la ferrovia da
i nuovi insediamenti abitativi e mostra la piantina della
stazione di Molinella con la previsione di un nuovo
insediamento che il Comune ha autorizzato a ridosso della
ferrovia.

Ferrari risponde che prima dei treni trasferiti sulla
Bologna-Vignola arriveranno i nuovi treni elettrici.
Sul parcheggio di Guarda assume l'impegno di inviare un
tecnico ad effettuare un rilevamento per cercare soluzioni
mentre per Mezzolara offre tutta la disponibilità a
realizzare gli interventi richiesti in collaborazione con il
Comune di Budrio. Per quanto riguarda gli spazi confinanti
con la ferrovia spiega che gli strumenti urbanistici
attuali consentono di preservare uno spazio di trenta metri
dai binari, non oltre.

Prima di concludere la discussione ho preso la parola per
chiedere una risposta alle domande elencate nella richiesta
di incontro, che sintetizzo di seguito:
- sostituzione sedili rotti: a breve, ci sono i sedili
nuovi, è solo una questione organizzativa;
- manutenzione dei climatizzatori: sono stati cambiati tutti
i filtri per cui sono tutti funzionanti
- fermata S.Orsola: non si farà più ma verrà
sostituita da una navetta che da via Zanolini porterà
dentro l'area ospedaliera
- stazione di Budrio: completamento sottopasso e
ammodernamento binari verdo la fine del 2008
- sulla tariffazione, dato che non c'è una vera sanzione
per chi sale senza pagare, non abbiamo ricevuto risposte
esaurienti.
Alle 18,45 ci siamo salutati.

Rimane da decidere a quando un prossimo incontro.

Renzo Venturoli - Budrio