UTENTIFER - COMITATO UTENTI "FERROVIE EMILIA ROMAGNA"

16 gennaio 2008

egoisti e masochisti

Leggo le dichiarazioni sul PASSANTE NORD del Ministro DI
PIETRO mentre viaggio sul treno locale che quotidianamente
ci riporta a casa. Studenti con lo zaino, operai con una
borsa a tracolla, impiegati con la 24ore, alcuni con una
sportina di spesa comprata al volo in città per
risparmiare tempo.
Il treno - come sempre - è strapieno, tre carrozze degli
anni 70, tenute insieme come si può, scomodo, con il
riscaldamento malfunzionante che non si può abbassare.
Trenta minuti per 18 km e nemmeno ad un costo ridotto.
Eppure siamo in migliaia tutti i giorni, lavoratori e
studenti, a salire su questi treni dai comuni della
provincia per raggiungere ognuno la propria destinazione.
Nonostante il pessimo stato delle infrastrutture ferroviarie
che gravitano sul capoluogo, nonostante le tante promesse
dell'ultimo decennio.

Leggo le dichiarazioni del Ministro alle infrastrutture,
penso a quelle migliaia di pendolari che non hanno la nostra
fortuna di vivere o lavorare nei pressi di una ferrovia o di
una linea di pulman, costretti quindi a spostarsi con la
propria auto ... sono fortunati ad avere amministratori che
pensano ai loro bisogni: tra una quindicina d'anni potranno
utilizzare una nuova autostrada e la tangenziale sarà
molto più ampia (probabilmente tutta a pagamento).

Leggo le dichiarazioni del Ministro Di Pietro che accusa
chi, come il sottoscritto, si batte perchè la montagna di
denaro pubblico necessario al passante nord venga utilizzato
per migliorare la rete stradale esistente e la rete del
trasporto collettivo, su gomma e su ferro, e capisco di
essere da lui giudicato esponente di una "cultura del 'no',
dell'egoismo e del masochismo".
Quando il passante nord sarà completato smetteremo tutti
di utilizzare il trasporto collettivo preferendo ognuno di
noi la propria automobile privata.
Con buona pace di costruttori, petrolieri, produttori di
automobili e dei loro rappresentanti istituzionali.
Sarà bellissimo!

Caro Ministro, con le dichiarazioni odierne lei si è
quadagnato un posto in prima fila tra i tanti che fanno
finta di non capire le reali esigenze trasportistiche della
pianura bolognese.
Quelle di chi vive e di chi viaggia nella pianura bolognese.

Ossequi dal "comitato utentifer" della linea
Bologna-Portomaggiore
Renzo Venturoli, pendolare del ferro